I giorni dell’eternità, terzo capitolo della trilogia the century di Ken Follett, Mondadori 2014
I giorni dell’eternità, giorni in cui si sono costruiti avvenimenti tanto intensi e tanto importanti per l’umanità, giorni ai quali è stato appeso il futuro del mondo molto più di quanto abbiamo realmente compreso. Nel 1962 in Germania si costruisce il muro che dividerà Berlino per quasi 28 anni, muro che impedirà a membri di una stessa famiglia di incontrarsi e riunirsi, nonostante fossero separati da pochi chilometri. A Cuba si sfiora una catastrofe nucleare di proporzioni inimmaginabili tra URSS e USA. In America i neri rivendicano i loro diritti con forza e Martin Luther King inizia a far parlare di se. Su questo scacchiere mondiale così movimentato, Follett inserisce i suoi personaggi. Figli di quelle famiglie che abbiamo già incontrato nei primi due capitoli della trilogia, ragazzi che si barcamenano tra rivendicazioni da portare avanti, carriere militari o giornalistiche con grossi rischi da correre, prevaricazioni che costringono a scelte difficili e dolorose. Mentre sulla sc