L'occhio nascosto

Ma chi lo ha detto che le persone anziane sono fragili, deboli, da aiutare e sostenere in tutto, soprattutto nelle questioni che impegnano la mente? Siria, Santa e Mariannin Devoto sono tre sorelle nubili che hanno vissuto insieme da sempre, e che, ancora insieme,invecchiano nella loro grande casa, circondate dalla devozione della domestica e da amiche anziane come loro. Una routine ben congegnata la loro, finché una delle loro amiche, Isolina Berardi, inizia a comportarsi in modo strano… Così le anziane signorine iniziano ad indagare per scoprire in quali pericoli è finita la Isolina, mentre tutti le prendono bonariamente in giro dicendo loro di lasciar perdere e di star costruendo castelli inesistenti. Ma sarà poi vero che le signorine si preoccupano per nulla? Un giallo originale che si lascia leggere con gusto. A tratti esilarante, fa tanto riflettere su come gli anziani possano essere fragili da un lato, ma anche tenaci e forti dall’altro. Una fotografia della Liguria degli a

Nell’estate del 1965 un uomo e una donna arrivano a Roma. Hanno con loro una bambina di otto mesi. Dopo aver abbandonato la bambina nel parco di Villa Borghese, concludono la loro esistenza nel Tevere. Quell’uomo e quella donna si chiamano Giuseppe e Lucia e quella bambina abbandonata e successivamente adottata si chiama Maria Grazia Calandrone. Questo racconto biografico che si fa anche cronaca di eventi sotterrati dal tempo che ha fatto il suo corso per più di cinquant’anni, ripercorre la vita soprattutto di Lucia. Una ragazza con tanta voglia di vivere e di amare, costretta suo malgrado ad un matrimonio che le dà solo violenze e povertà. Così Maria Grazia Calandrone, da poetessa e scrittrice qual è, decide di regalare a coloro che l’hanno generata qualcosa che ne riscatti la memoria e soprattutto la dignità. E quale cosa migliore del racconto della loro vicenda? Sulle tracce della madre biologica, a contatto con le testimonianze di coloro che in giovinezza l’avevano conosciuta,

Agli inizi del 900 in Sicilia di lavoro ce n’è molto poco. L’Italia, soprattutto quella del sud, sta assistendo ad un esodo continuo di persone che attraversano l’oceano in cerca di una vita migliore in America. Rosario Catalano, per tutti Saro, è un giovane sarto con troppo pochi soldi in tasca e tanta voglia di lavorare e di farsi una strada per dare una vita migliore a se stesso e alla ragazza che ama e che vuole sposare a tutti i costi. Ma a Mazara di lavoro quasi non ce n’è e Rosario decide la traversata. Tempo e tenacia gli danno ragione. Sostenuto e amato dalla sua Rosa, Saro lavora e lavora, senza rinunciare ad un sogno, … un sogno tutto musicale che ha la forma di un mandolino portato con se dalla Sicilia e che, in America continua a suonare per gli emigrati come lui. Finché insieme a tre altri siciliani il sogno diventa un quartetto che inizia ad avere sempre più successo fino a trasformare Saro in un vero imprenditore che acquista canzoni a pochi spiccioli e le trasforma

La vita in un’isoletta sperduta del Mar del Nord è quanto basta alla giovane Grace Darling che, insieme alla famiglia vive al faro di Longstone. Alla ragazza basta occuparsi del faro insieme a suo padre, finché una violenta tempesta non rompe la tranquillità dell’isola. Grace porta in salvo i superstiti di questa tempesta mettendo a rischio la sua stessa vita. Da allora la sua quotidianità è sconvolta da chi la cerca, la vuole intervistare, ritrarre, conoscere… Circa un secolo dopo, Matilda Emmerson è costretta dai suoi genitori a lasciare l’Irlanda per andare in America da una certa parente disposta ad accoglierla. È incinta e sola. Su un binario largo un secolo si dipanano queste due storie destinate ad incontrarsi proprio grazie a due fari… Ispirato alla storia vera di Grace Darling, questo romanzo racconta di donne intrepide, figlie di una società che non le riteneva all’altezza di occuparsi di un faro… E di molte altre cose. Un libro dove ci sono donne delle quali conosciamo

In una calda giornata estiva, Carlo e Anna arrivano a Lizzanello, un piccolo borgo del Salento. Lui è figlio di quella terra ed è felice di ritornarvi dopo tanti anni passati al nord. Lei quel nord lo lascia per amore e si prepara ad affrontare le incognite di ciò che la attende. Anna, una donna forte, determinata a farsi accettare in quel contesto paesano dove resterà sempre la forestiera, anche se recapiterà la posta a tutti per trent’anni. Amori, desideri, sogni, incomprensioni, divergenze determinate dalle differenze di carattere… Poi piccole beghe di paese, tradimenti passati su cui si sono sedimentati rancori tenaci… C’è tutto questo in questo romanzo, e molto altro ancora. C’è l’amore forte di Anna per Carlo, amore che riesce a superare prove molto dure, amore che riesce a non cedere a quello altrettanto tenace di Antonio, fratello di Carlo che di Anna si è innamorato nell’esatto momento in cui le ha posato gli occhi addosso. Un sud antico, e pure un sud che potrebbe essere a

Smita, Giulia e Sarah. Uno sperduto villaggio indiano, Palermo e Montreal. Tre donne completamente diverse l’una dall’altra, tre storie che si dipanano, tre vite che non si incontreranno mai. Smita è un’intoccabile costretta a raccogliere escrementi a mani nude. Questo ha fatto sua madre e la madre di sua madre e questo dovrà fare anche sua figlia. Ma Smita è disposta a tutto per impedire che questo accada anche alla sua bambina. Lalita andrà a scuola, imparerà a leggere e a scrivere, avrà un futuro migliore e la sua dignità. A Palermo Giulia scopre che il laboratorio del padre è sull’orlo del fallimento. Oramai trovare capelli da trattare e trasformare in parrucche è sempre più difficile. E come se non bastasse il padre è in ospedale in coma in seguito ad un incidente. A Montreal invece vive Sarah, avvocato di successo che nella sua vita ha avuto tempo solo per la carriera e per i suoi processi. Finché nella sua vita ordinata e frenetica entra lo spettro della malattia, come una