L’ultimo giorno di Roma. La trilogia di Nerone di Alberto Angela. Harpercollins 2020

Come sarebbe apparsa Roma ad un visitatore del 64 d. C.? Com’era la vita dei suoi numerosi abitanti nel periodo precedente il grande incendio che cambiò per sempre il volto della città? Alberto Angela, con il suo piglio coinvolgente e con la sua grande accuratezza, ci accompagna per le vie di una Roma cosmopolita e colorata, chiassosa e viva. Lo fa facendoci seguire la ronda di due vigiles, in pratica i nostri vigili del fuoco. Scopriamo così quanto Roma dipendesse dal fuoco per la maggior parte delle attività quotidiane sia d’estate che d’inverno. Ma conosciamo anche una città molto più vicina ai nostri tempi moderni di quanto pensiamo., con problematiche comuni a quelle dei nostri giorni come il disordine edilizio, l’immigrazione e il calo demografico. I romani lavorano, ma si godono anche la vita trascorrendo la maggior parte della giornata fuori casa a contatto con gli altri. C’è poi Nerone, una figura controversa, forse troppo demonizzata dalla storia. Un uomo che sicuramente non conveniva avere come nemico, ma un imperatore che la popolazione in realtà amava. Dalle domus alle insule addossate l’una all’altra, dai templi alle terme, dalle basiliche al foro, passando per i mercati e le botteghe. Basandosi sui riscontri archeologici e storici, Alberto Angela dà inizio con questo libro ad una trilogia che affronterà nei prossimi volumi i nove giorni dell’incendio e la conseguente ricostruzione. E sarà interessante continuare a scoprire come gli storici stanno riconsiderando Nerone, alla luce di tutto ciò che sappiamo accadde dopo l’incendio, come il martirio dei primi cristiani accusati di aver appiccato il fuoco, e la realizzazione di opere monumentali come la Domus Aurea.

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