Le impazienti di DjaÏli Amadou Amal, RCS 2021
Camerun del nord. Tre donne costrette a scelte che non avrebbero voluto fare.
Ramla ha diciassette anni e viene data in sposa dal padre ad un uomo di cinquant’anni, ricco e facoltoso… e soprattutto già sposato.
Hindou di qualche anno maggiore viene data in sposa lo stesso giorno ad un cugino ventiduenne. Ramla non capisce la disperazione della sorella. Moubarak è giovane e avvenente rispetto al suo attempato marito e soprattutto non ha altre mogli…
Ma Hindou conosce la natura violenta del cugino e sa già a quale vita d’inferno il padre la sta condannando.
Safira è la prima moglie di Alhadji Issa, l’uomo al quale viene concessa Ramla come seconda moglie e non intende permettere che quella giovane bellissima le rubi il suo posto nel cuore e nella casa del marito.
Tradizioni assurde, filtri d’amore raccapriccianti e degni delle più troglodite tradizioni tribali. Safira non lascia nulla di intentato mentre Ramla, infelice quanto la sua cosposa subisce il matrimonio e lo status che agli occhi di tutti ne deriva.
Il tutto mentre Hindou sopporta la violenza sempre più manifesta e pericolosa di Moubarak.
Tre donne, tre modi diversi di reagire alle prevaricazioni degli uomini. Tre donne dei nostri giorni alle prese con una mentalità tanto lontana e tanto incomprensibile per noi, e pure ancora tanto presente in Africa, anche e soprattutto negli strati più abbienti della società.
Un romanzo che prende spunto da vicende realmente vissute dall’autrice, data in sposa a diciassette anni ad un uomo già sposato e molto più grande di lei. Un libro breve e intenso che ci presenta le condizioni retrograde e ignobili in cui sono ancora costrette tante donne dei nostri giorni, alle quali viene detta una parola che suona come un mantra costante: pazienza. Pazienza, pazienza, ancora pazienza, davanti alle ingiustizie e alle prevaricazioni perpetuate dagli uomini.
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