Mia nonna saluta e chiede scusa di Fredrick Backman, Mondadori 2016

Una nonna di 77 anni decisamente fuori dal comune. Una donna che tutti definiscono arzilla Per la sua età… Per non dire più semplicemente Che è fuori di testa. Una nipotina di sette anni, Elsa, Che ha già letto tutti i libri di Harry Potter e un’infinità di altri libri e A una particolare familiarità con la Wikipedia. La fantasia scatenata della nonna che ha sempre raccontato fiabe per la sua Elsa, coinvolge la nipote in una strana caccia al tesoro che inizia il giorno stesso in cui la bambina si sveglia e capisce che la nonna non è più tornata dal regno di Miamas. La nonna affida ad Elsa il compito di consegnare delle lettere ai vari condomini del suo palazzo. Sono lettere nelle quali la nonna saluta e chiede scusa. Elsa, ferita dalla separazione tra i suoi genitori, vittima di soprusi a scuola a causa del suo carattere diverso, finisce con l’essere arrabbiata con la Nonna per quella strana caccia al tesoro e perché anche lei l’ha abbandonata. Ma consegnando queste lettere, Elsa scoprirà attorno a sé tante altre persone ferite come lei da tante cose. Solitudine, rancori, errori, ma anche personaggi sospesi tra realtà e fantasia come tra realtà e fantasia era sospesa la vita della nonna. Anche in questo libro Backman riesce a far ridere e commuovere al tempo stesso, inserendo nella realtà dei sentimenti reali una Buona dose di fiaba. E tra I sette regni, le nuvolanimali Che trasportano gli uomini nel paese Daquasisvegli e le consegne delle varie lettere, molte ferite si rimargineranno... Grazie ad una nonna decisamente non comune e ad una bambina davvero speciale.