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Visualizzazione dei post da settembre, 2022

La meccanica del cuore di Mathias Malzieu, Feltrinelli 2011

Un bambino nasce nella notte più fredda del mondo a Edimburgo... E il suo cuore sembra ghiacciato e mal funzionante. La strana donna che lo aiuta a nascere, gli impianta un piccolo orologio a cucù il cui ticchettio regola la meccanica del suo cuore. Questo congegno tanto ingegnoso ha bisogno di molta attenzione. Qualunque sentimento forte può compromettere la meccanica di quello strano cuore. Tutto va bene fino a quando little Jec compie 10 anni e, proprio il giorno del suo compleanno, in città assiste all’esibizione di una piccola cantante di flamenco. Da allora la meccanica del suo cuore entra in collisione con uno dei sentimenti più forti che cuore conosca: l’amore. Little Jec, per raggiungere la sua piccola cantante, parte per un viaggio che lo porta ad attraversare mezza Europa fino a Siviglia. Una favola moderna costruita da personaggi strambi e delicati, faceti e teneri. Una favola che parla di sentimenti forti come l’amore, la sensazione di inferiorità, la prevaricazione. M

Carnaio di Giulio Cavalli, Fandango Libri 2018

DF, un piccolo paese di frontiera, un avamposto di costa che vive di pesca e di una quotidianità mediocre e piatta. Finché un pescatore trova nelle sue reti un cadavere. Il popolo di DF non ha nemmeno il tempo di metabolizzare questo evento che i cadaveri iniziano ad essere ritrovati ovunque. Il mare ne porta sempre di più, fino a quando il paese intero viene sommerso da vere e proprie onde di cadaveri. Migliaia e migliaia di corpi, tutti uguali, tutti delle stesse dimensioni, dello stesso peso, apparentemente della stessa età, tutti maschi. Dapprima gli abitanti di DF sbigottiscono, poi si infuriano, poi si ribellano all’autorità centrale fatta di sola burocrazia e poca concretezza... Fino a inventarsi modi assolutamente fuori dal comune per rendere questi cadaveri fonte di sopravvivenza, ricchezza e benessere. Un romanzo distopico e surreale, fatto di eventi anche grotteschi e assolutamente fuori dalla realtà. Non amo il distopico, il surreale fino all’assurdo. Per questo non ho a

Orfani bianchi di Antonio Manzini, Chiarelettere 2016

Mirta è una giovane donna, è una giovane mamma. La vita non è stata molto generosa con lei. Ha lasciato la madre anziana e il figlioletto Ilie in Moldavia ed è venuta in Italia per lavorare ovunque ci fosse del lavoro onesto da fare. Il suo unico obiettivo è mandare soldi alla madre e al figlio e cercare di accumularne abbastanza da permetterle un giorno di riunirsi a lui, possibilmente qui in Italia. Poi la madre muore e il bambino resta completamente solo e Mirta deve fare la scelta tremenda di lasciarlo in un orfanotrofio dove ci sono tanti altri figli di madri come lei, i cosiddetti orfani bianchi. Giorni sfiancanti a fare le pulizie in vari condomini, badante per poco tempo, finché un amico le trova la possibilità di lavorare in una casa molto ricca per una donna tanto benestante quanto inacidita dalla sofferenza e dall’abbandono dei suoi cari. Ma quel lavoro le permette di mettere da parte molti soldi e di rendere molto vicino il congiungimento col figlio Ilie. Perciò Mirta s

La ricetta del cuore in subbuglio di Viola Ardone, Salani 2012

Trent’anni, architetto bravo nel suo lavoro, mente matematica che affida ai numeri qualunque cosa, persino i sentimenti… Questa è Dafne. La sua vita scorre tra il lavoro in un prestigioso studio di Milano e molti blocchi interiori. Nella vita di Dafne qualcosa ad un certo punto è andata storta, si è incastrata nei recessi della sua infanzia. Perché Dafne non ha ricordi della sua infanzia… E la sua psicologa le consiglia di tornare a cercare la bambina che è stata per riconciliarla con la donna che ora lei è. È così che inizia per Dafne un viaggio all’interno di se stessa, da Milano, città in cui vive e Napoli, città in cui è nata, in un dipanarsi di scelte e ricordi. Questo romanzo precede di alcuni anni il treno dei bambini e Oliva Denaro, libri stupendi e coinvolgenti che fanno di quest’autrice, una delle voci più belle della nostra generazione di scrittori. Sarà per questo che non ho trovato in questa storia lo stesso coinvolgimento e lo stesso impatto emotivo al quale la Ardone

Il club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey di Mary Ann Shaffer e ANIE Barrows, Astoria 2017

Nel 1946, il desiderio più pressante degli uomini è quello di lasciarsi alle spalle gli orrori della guerra terminata da poco. Juliet Ashton è una giovane scrittrice in cerca di ispirazione per un nuovo romanzo in una Londra in piena ricostruzione. Lo spunto le arriva inaspettato e bellissimo dalle vicende di una piccola isola della Manica occupata dai tedeschi per cinque lunghi anni. Quando Dawsey Adams, fattore della piccola isola di Guernsey le scrive per ringraziarla per un libro che gli è stato molto di aiuto, Juliet non sa che le vicende di quell’isoletta sperduta stanno per stravolgerle letteralmente la vita. Guernsey, una piccola isola abitata da pescatori e allevatori. L’occupazione è stata dura, la fame ancor di più. Ma gli isolani si sono inventati un modo tutto loro per sopportare la durezza degli stenti, un modo che non faccia perdere loro i contatti umani. Fondano la società letteraria della torta di bucce di patata, un circolo di lettura che prevede incontri periodici