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Visualizzazione dei post da settembre, 2023

La civetta e il lupo di Martina D’Adamo

È un giorno qualunque di un gelido autunno in un paesino delle montagne friulane. un mattino freddo in cui la pioggia che cade facilmente si tramuta in neve. L’asprezza delle montagne si rispecchia nel carattere delle persone, cristallizzate nella loro quotidianità sempre uguale. Finché, in quel mattino qualunque scompare nel nulla una ragazza. Sofia, solare, aperta, così diversa da tutto il corollario di persone che si avvicendano in queste pagine… Tanto diversa da sembrare fuori luogo in un contesto simile. A cercare la verità è il brigadiere Antonio Carrieri, accompagnato da un quasi inutile Gennaro Murola. Per indagare devono avere a che fare con le persone, rocciose, scostanti, sfuggenti, provate dalla vita, costrette dalle circostanze che condizionano irrimediabilmente. Un giallo che si legge in fretta, che scorre veloce trasportando il lettore nella quotidianità e nelle case di un paesino qualunque dove tutto può essere normale o tutto si può nascondere, ma anche in un paesa

Il vento conosce il mio nome di Isabel Allende, Feltrinelli 2023

Tre bambini, tre paesi, tre momenti storici diversi. Samuel, Leticia e Anita. Vienna, El Salvador, Tucson. 1938, anni 80 e 2019. Tre storie di emigrazione forzata, di vicissitudini crudeli, di leggi indegne e scellerate. Di questi tre bambini, Anita è la storia vera che ha dato all’autrice lo spunto per questo romanzo. Anita ha sette anni ed è ipovedente grave. Entrata illegalmente negli USA nel 2019 insieme alla mamma, la piccola ne viene subito separata a causa di una legge ignobile promulgata dal governo Trump per scoraggiare gli ingressi illegali. Poco importa che tra i tanti poveri che non hanno nulla da perdere per rischiare il tutto per tutto saltando sui treni merci per attraversare il confine, ce ne siano alcuni che nei loro paesi rischiano di essere uccisi per i più svariati motivi. E mentre le tre storie si dipanano, tanto che in certi momenti non si capisce dove l’autrice va a parare, si arriva al punto in cui questi tre protagonisti vedranno incontrarsi le loro vicende

Vincenzina ora lo sa di Maria Rosaria Selo, Rizzoli 2023

A metà degli anni 70 del 900, l’Italsider di Bagnoli dava lavoro e benessere economico a tantissime famiglie. Ma questo benessere economico aveva un prezzo, spesso altissimo e ingiusto. Vincenzina lo comprende a pieno quando il padre viene stroncato da un male infame portato proprio dal metallo che lavorava. Di colpo, sogni e speranze vengono spazzati via insieme agli studi universitari che Vincenzina non potrà più portare avanti. Dopo la morte del padre le viene data la possibilità di lavorare in azienda e lei è costretta ad accettare per sostentare il resto della sua famiglia. Lo aveva promesso al padre e non si sarebbe tirata indietro nonostante la rabbia e il rifiuto di quella situazione ingiusta. Ma è proprio lì, in azienda, che Vincenzina conosce altre ragazze come lei, altre storie che, se pure diverse dalla sua, sono piene di sofferenza e di altruismo. E dopo la rabbia iniziale le cose cominciano a cambiare e non solo per lei, ma anche per le altre protagoniste della sua fami

La Cascia dello zucchero di Maria Samonà, Entheos Edizioni 2020

Un affresco della vita delle donne siciliane in un’epoca che va da fine 800 fino alla seconda guerra mondiale in una storia familiare dominata dalla presenza delle donne stesse. Donne tenute sempre ai margini, relegate alle loro stanze, dove la loro vita scorre sempre piana e uguale, scandita dai doveri verso la famiglia e verso la fede. Per una donna siciliana di quei tempi la vita va dal nascere, crescere preparandosi a divenire di un uomo che spesso si conosce a malappena, mettere al mondo figli, possibilmente maschi, prendersi cura di loro e della casa… e ovviamente del marito… senza trascurare i doveri religiosi… Protagoniste di questo romanzo piuttosto breve, sono le donne della famiglia Merilli. Seguendo la vita dell’ultima nata di sei figlie femmine, si incontrano donne diverse per indole e carattere. Figure abbozzate, a tratti fumose, o dirompenti a cercare di lasciare il segno. Una storia dal potenziale interessante che tuttavia non è riuscita a coinvolgermi davvero. Un l

Pizzaman di Gino Sorbillo, Dissapori 2017

A Napoli è forse impossibile imbattersi in una pizzeria dove non servono una buona pizza, ma dagli anni 90 in poi il nome Sorbillo è divenuto sempre più conosciuto e legato indissolubilmente alla pizza napoletana. Perché Gino Sorbillo, fin da ragazzino, prima di ritrovarsi a fare pizze per aiutare la famiglia, ha imparato a fare pizze perché le pizze le amava. Dagli inizi della sua avventura fino alla pubblicazione di questa biografia molto scorrevole, Gino Sorbillo si racconta con semplicità e sincerità. La famiglia, la granitica zia Esterina, la prima pizzeria, i problemi importanti con un sistema che continuava a volere che il centro storico fosse preda di degrado e malavita, la tenacia nel non arrendersi a intimidazioni e avvertimenti. E poi il successo sempre più grande, i traguardi raggiunti, la riqualificazione di una Napoli oggi bellissima e incantatrice, le varie pizzerie aperte in giro per l’Italia, i successi internazionali, l’America, la televisione… Una biografia brev