La luce sugli oceani di M. L. Stedman. Garzanti 2012
Una minuscola isola sperduta nell'infinito oceano a molte miglia dalla costa australiana.
Due km e mezzo di isola abitata da Thom, il guardiano del faro di Janus e sua moglie Isabel.
Un grande amore vissuto e condiviso. Un grande amore al quale però manca la gioia dei figli.
Una barca sperduta alla deriva... I suoi occupanti sono un uomo oramai cadavere e... una bambina neonata.
Cosa può mai aver spinto un uomo a sfidare l'oceano in quella piccola barchetta e con una neonata con se?
Per Isabel la bambina è la risposta di Dio. Per Thom è l'inizio di un tormentato e dolce incubo.
Lui, per amore della moglie si lascia convincere a non segnalare la barca alla deriva facendo risultare dispersi i suoi occupanti.
Sulla terra ferma, un'altra donna piange la scomparsa del marito e della sua bambina.
Un libro che parte stentoreo, quasi temporeggia a entrare nel vivo della storia. Un libro calmo e tranquillo come la vita al faro... Fino a quando l'avvicendarsi degli eventi non costringerà le pagine a divenire incalzanti. Così la lettura prende ritmo e le descrizioni del paesaggio australiano fanno da sfondo al tormento psicologico dei protagonisti.
Cosa è giusto e cosa non lo è?
È giusto far soffrire altre persone per proteggere e realizzare i propri sogni?
Sicuramente non lo è, e sicuramente la trama riserva molti interrogativi e mostra tante sfaccettature dell'animo umano.
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