L’uomo che metteva in ordine il mondo di Fredrik Backman. Mondadori 2014

Ove ha 59 anni, vive in un non ben identificato quartiere di una città svedese ed è solo... Non che Ove senta la mancanza di amici... Ove ha una fissazione maniacale per l'ordine e il rispetto delle regole. Ne fa una questione vitale... Ma Ove è solo perché l'unica donna che lo abbia veramente amato e che lui abbia veramente amato gli è stata portata via da una malattia senza scampo. E come se non bastasse lo hanno messo in prepensionamento anticipato, lui che ha sempre lavorato e non si è mai ammalato un solo giorno. Ove ha 59 anni, è solo, burbero e malinconico... E vuole farla finita. Ma tutto congiura contro il suo suicidio: la vicina incinta con due bambine e un marito incapace che pretende di entrare nel viale d'accesso di casa con un rimorchio e si incastra... Adolescenti che non sono capaci di aggiustare biciclette... Vicini anziani che non sanno sfiatare i termosifoni... Lo stesso incapace del rimorchio che non riesce ad aprire una finestra bloccata senza cadere da una scala... Nessuno sa fare nulla al giorno d'oggi! Ove se lo ripete ogni volta che qualcuno lo disturba e lo distoglie da ciò che desidera ardentemente. Ove ripara oggetti mentre una bizzarra gamma di personaggi e un gatto malandato riparano lui. Un libro che fa tanto ridere quanto commuovere e riflettere. Una storia tenera per chi ha bisogno di essere "riparato" perché messo da parte da una società sempre più consumistica anche e soprattutto nei confronti degli stessi uomini. L'autore è straordinario nel mettere in evidenza le piaghe della nostra società piena di uomini e donne sempre più soli che corrono e si rincorrono senza mai incontrarsi... Ma qualcuno disposto a incontrare gli altri e a valorizzarli, per grazia di Dio c'è ancora, e sempre per grazia di Dio, non solo nei libri ma anche nella vita vera. Un libro bellissimo con personaggi capaci di imprimersi indelebilmente nel cuore dei lettori.