Il talento di essere nessuno di Luca Ward, Sperling & Kupfer 2021

Quante volte, leggendo pagine che mi emozionano o mi colpiscono particolarmente penso: sai che bello se a leggere questo scritto fosse Luca Ward! Una voce inconfondibile, riconoscibile, calda, avvolgente... Una delle poche voci che non mi stancherei mai, ma proprio mai di ascoltare! Ma chi c’è dietro quella voce? Lo scopriamo in quest’autobiografia che Luca Ward ha scelto di regalare ai tanti che lo seguono e lo amano non solo come doppiatore, ma anche come attore. Così conosciamo l’uomo Luca Ward, figlio degli attori Aleardo e Maresa Ward. Ripercorriamo con lui l’adolescenza difficile, la perdita prematura del padre, le difficoltà economiche della famiglia, i primi lavori per guadagnare qualche soldo, l’amore per il mare, il rapporto con la mamma che ricomincia a lavorare per se e per i figli. Poi le prime esperienze nel doppiaggio, il desiderio di scegliere quest’arte come mestiere e lo studio per maturare e perfezionarsi. Perché non basta essere figli d’arte per diventare a propria volta qualcuno, ma occorre studiare e lavorare sodo. Non basta avere una bella voce, ma occorre imparare a conoscerla bene e bisogna formarsi esperienza e attitudini per usarla al meglio, proprio come un musicista esperto fa con il proprio strumento. E il lavoro sodo ripaga sempre perché Luca al successo ci arriva, sia come doppiatore di molti attori celebri, che come attore, partecipando a produzioni come Centovetrine e Elisa di Rivombrosa che fu seguitissima. E accanto al successo, continuiamo a conoscere Luca come marito e soprattutto come papà. Un’autobiografia schietta, sincera, ironica, coinvolgente. Un libro che si divora tutto d’un fiato, anche perché scritto con un piglio scorrevole e travolgente. Mentre leggevo nel giardino che circonda la mia casa, avevo la sensazione che lo stesso Luca mi stesse raccontando la sua storia... E mentre scorrevano le pagine in cui è il racconto del doppiaggio del gladiatore, io andavo indietro di vent’anni, alla sera in cui seguendo il film con un gruppo di amici,capii subito che alcune battute ci stavano entrando nelle orecchie e nel cervello,... e soprattutto che ci sarebbero rimaste. Amo tutto ciò che riguarda il suono, e la voce è un suono privilegiato. Una voce ben esercitata è uno strumento di grande valore. E gli strumenti di grande valore si riconoscono. Luca Ward ha realmente una bella voce, ma soprattutto ha una voce che ha imparato ad usare bene per emozionare, commuovere, far sorridere, far ridere, far riflettere. E quando una voce arriva all’emotività di chi la ascolta, la magia si compie e quella voce non uscirà più dalle orecchie e dal cuore di chi la riceve. Forse è proprio questo il segreto di Luca Ward...! Libro breve che consiglio senza remore.

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