Figlia della cenere di Ilaria Tuti, quarta indagine di Teresa Battaglia. Longanesi 2021

Ritrovare Teresa Battaglia è come riprendere i contatti con una vecchia e cara amica che vive lontana. Ma una volta che ci si rincontra basta pochissimo per riprendere i fili del discorso e dell’amicizia. Questo è ciò che provo per questa donna forte e fragile nata dalla penna di Ilaria Tuti. Sebbene siano solo quattro i libri che la vedono protagonista, per me Teresa Battaglia è divenuta un punto fisso, un personaggio letterario al quale non si può non affezionarsi. Alla sua quarta indagine, Teresa insieme alla sua squadra, è coinvolta in un caso che le riguarda molto da vicino e che la catapulta nel suo passato, un passato doloroso che pochi conoscono. Più che il caso stesso da risolvere, pur pieno di emozione e di umanità, il fulcro del romanzo è la stessa Teresa con le sue vicende personali. Dolori e sofferenze che l’hanno resa la donna che è, apparentemente inflessibile e dura, ma in realtà materna e con un cuore traboccante di tenerezza e di affetto da dare. Vicende che nelle indagini precedenti si intuiscono, si sfiorano, ora qui si delineano dando vita a pagine travolgenti di emozioni e sensazioni che restano indelebili anche a lettura terminata, rendendo Teresa ancora più viva e se possibile reale. Mentre la malattia che diviene conclamata prova a sfarinare i suoi ricordi, Teresa è costretta a fare i conti con il periodo più doloroso della sua vita, ma accanto a lei ha i suoi ragazzi, in particolare l’ispettore Marini. Anche lui è cambiato molto da quando lo abbiamo conosciuto in fiori sopra l’inferno, anche lui è cresciuto, tanto da poter essere un aiuto prezioso per Teresa che può provare a mostrarsi per ciò che è realmente e non per come la vita l’ha costretta ad apparire. E siccome nei libri della Tuti non manca mai la sua terra friulana con la sua storia e la sua arte, ecco che questa volta tocca ad Aquileia, culla di mosaici antichissimi che affondano le radici in culti precedenti al cristianesimo. E ora inizia l’attesa..., attesa di ritrovare nuovamente Teresa perché il finale di questa indagine è aperto a molte possibilità. - [ ] Alla bravissima Ilaria Tuti l’onore e l’onere di condurci ancora alla scoperta delle vicende della sua, ma anche nostra Teresa Battaglia.

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