L’inferno su Roma di Alberto Angela, secondo volume della trilogia di Nerone. HarperCollins 2021

Nel primo volume della trilogia, l’ultimo giorno di Roma, abbiamo visitato la Roma antica seguendo la ronda dei vigiles Vindex e Saturninus. Con loro siamo tornati a quel sabato 18 luglio del 64 d. C., abbiamo camminato per le stradine e le viuzze di una città soffocata dalle insulae, tra le vie caotiche e colorate di una Roma che si avvia inconsapevolmente verso il momento del non ritorno. E il momento del non ritorno arriva inesorabile, l’innesco di un incendio che fin da subito assume proporzioni enormi. In questo secondo volume, Alberto Angela ci accompagna lungo i giorni tremendi dell’incendio che cambierà per sempre Roma distruggendone la gran parte e mietendo un gran numero di vittime. Con la sua solita accuratezza e con piglio scientifico, l’autore ci fa seguire il percorso dell’incendio, ci fa vedere gli sforzi enormi dei vigiles, ci descrive le tecniche che questi avevano a disposizione per fronteggiare un nemico che i romani conoscevano bene: il fuoco. Dagli scritti antichi allo studio dei rinvenimenti archeologici. Dalle consulenze meteorologiche sui venti che hanno favorito il propagarsi delle fiamme a quelle dei vigili del fuoco. Alberto Angela non lascia nulla al caso, nonostante siano passati duemila anni e alcuni degli avvenimenti possono essere descritti soloprendendo spunto da eventi più recenti come i grandi incendi causati dai bombardamenti della molto più recente seconda guerra mondiale. E poi c’è Nerone, un personaggio tanto controverso che tuttavia storici e archeologi contemporanei stanno rivalutando. Ed è proprio in questo filone che Alberto Angela si colloca per cercare di sfatare la concezione che per molti secoli ha voluto lo stesso Nerone come mandante dell’incendio, una tradizione che ci ha consegnato l’immagine di un imperatore che canta dell’incendio di Troia mentre la stessa Roma brucia. Una immersione totale nel fuoco, mentre l’arte, la bellezza, la vitalità di una città cosmopolita come Roma viene spazzata via, con un numero imprecisato e pure enorme di vittime. In questo romanzo, cuore della trilogia di Nerone, Alberto Angela ci racconta una vicenda poco studiata dell’antichità, nove giorni che hanno cambiato irrimediabilmente il volto della capitale di un impero, nove giorni dopo i quali Roma fu ricostruita con opere ancora più grandi come la Domus Aurea e più tardi il Colosseo. Un’opera accurata nella quale l’autore ha profuso tempo, studio, conoscenza, indagine, e soprattutto tanta dedizione e passione. Una lettura consigliata a chi ama la storia antica, ma anche a tutti quelli che desiderano conoscere una tragedia poco nota dell’antichità.

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