Caffè amaro di Simonetta Agnello Hornby, Feltrinelli 2016
Sicilia, primi anni del 900.
Maria è una giovane quindicenne nel fiore della sua bellezza. Pietro è un viveur benestante di quasi vent’anni più grande. Un solo sguardo alla ragazza e Pietro perde la testa per lei e la chiede in moglie.
Un ottimo matrimonio per la famiglia di lei, una unione su cui sparlare e spettegolare per le sorelle di lui.
Accanto a Maria c’è però anche Giosuè, cresciuto con lei come un fratello. Finché a crescere con loro sono anche i sentimenti reciproci, che non sono esattamente quelli che dovrebbero provare due amici fraterni.
Una saga familiare che abbraccia il tempo delle due guerre mondiali con tutti i cambiamenti storici e politici che ne conseguono.
Una Sicilia che cambia, una nobiltà che perde i suoi privilegi e le sue ricchezze se non trova modo di coltivarle con investimenti nuovi.
Un libro che si legge volentieri, ma.che tuttavia non mi ha convinta totalmente. A lettura terminata non ho provato alcun coinvolgimento per nessuno dei personaggi di questa storia.
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