Cuore di cane di Michail Bulgakov, prima edizione De Donato 1967

In una fredda sera di un ancor più freddo novembre russo, un cane randagio viene raccolto da un ricco signore che lo attira nella sua casa con dei gustosi bocconi di salame. Il cagnolino non può credere alla sua felice sorte! ... Ma dopo qualche settimana si ritrova nel gabinetto medico del suo soccorritore che non è altro che uno scenziato matto che vuole condurre su di lui un esperimento molto audace. Insieme al suo assistente, Filipp Filippovic sostituisce l'ipofisi di pallino con una di un giovane morto poche ore prima. Ma il medico non sa che l'ipofisi era appartenuta a un pregiudicato bestemmiatore e ubriacone. Così il povero Pallino perde la coda, le zampe anteriori, il pelo... Si mette ritto, prende peso, assume la fisionomia di un uomo... Che bestemmia e impreca come il proprietario della sua ipofisi. L'indole del defunto bestemmiatore e le attitudini canine rendono Poligraf Poligrafovic un autentico pericolo. E mentre l'essere in questione infrange vetri e sfascia mobili per rincorrere i gatti, impreca e corre dietro alle donne di casa con intenzioni tutt'altro che onorevoli, fa scoppiare una conduttura dell'acqua per sfuggire alle ire del medico... Ecco che l'autore ci fa riflettere acutamente sulla deriva di un regime repressivo come quello sovietico degli anni 20. Il potere dato in mano a esseri gretti e abietti, il servilismo strisciante, l'ignoranza dilagante che supera l'intelligenza, il voler essere a tutti i costi superuomini. Tutte caratteristiche di un regime corrotto che lo scrittore rifiuta. La risposta del regime è netta e gretta come ci si può attendere: veto all'uscita del racconto che sarà pubbblicato postumo di moltissimi anni. L'Italia pubblica cuore di cane addirittura vent'anni prima rispetto alla Russia poststaliniana che lo farà uscire solo nel 1987. La scrittura è fortemente evocativa, da scena teatrale, surreale al punto giusto. Raccapriccio a parte per l'intervento sul cane, si sorride e si ride spesso e volentieri. Un libro che si divora letteralmente in poco tempo... e che non si dimentica.

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