Demoni di Alessandro Alciato, Vallardi 2018

Tredici storie di tredici grandi calciatori, non le storie del calcio che li ha resi celebri, quanto le vicende umane che li hanno resi gli uomini che sono. In queste tredici brevi interviste, scritte con uno stile molto colloquiale, questi uomini, idolatrati da grandi e piccoli estimatori del calcio, si raccontano attraverso le vicende umane e private che hanno segnato la loro vita. Così ecco la depressione di Gigi Buffon, raccontata con semplicità e candore, il razzismo manifesto del quale è stato vittima Zlatan Ibrahimovic nel suo stesso paese perché figlio di una zona di periferia considerata una specie di ghetto. E ancora la follia della guerra serbo croata che ha segnato la giovinezza di Mihajilovic, la vicenda dolorosissima del rapimento del fratello di Kaladze, l’esperienza tremenda del terremoto dell’Aquila che ha segnato la giovane vita di Marco Verratti, i problemi neurocardiologici di Cassano, gli anni tremendi dello stalking del quale è stato vittima Quagliarella. E ancora Balotelli e il razzismo, le sue balotellate spesso giustificate proprio con la storia del razzismo... Storie di ostacoli da superare, sofferenze e dolori, vicende che mostrano che questi uomini, nonostante soldi, fama e successo, non sono dissimili da chi combatte ogni giorno contro malattie, guerre, problemi di vario genere. In fondo, soldi, fama, successo, favore popolare, non mettono al riparo dai piccoli grandi drammi che fanno parte di ogni vita. La grande differenza sta nel come questi drammi si vivono e si affrontano. Un libro breve che svela un volto poco noto di personaggi molto famosi. Un libro che, a persone come me che seguo poco il calcio, fa conoscere aspetti sconosciuti delle vite di coloro i cui nomi sono simbolo di ricchezza e fama mondiale. Alciato scrive con uno stile leggero quasi da salotto, in modo che una volta preso in mano il libro e iniziata un’intervista, si ha la sensazione di sentirsela raccontare dal diretto interessato.