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Visualizzazione dei post da aprile, 2023

La ragazza della palude di Delia Owens, Solferino 2018

Kya è solo una bambina quando la sua famiglia si sgretola per la violenza di un padre sfaticato e ubriacone. Fratelli e madre se ne vanno, uno a uno, e nessuno la porta con se. Così Kya cresce praticamente da sola a Barkley Cove, una zona paludosa e acquitrinosa dove si arrangia come può in una baracca fatiscente. Kya cresce sola dai sette anni in poi, non va a scuola, non impara a leggere e a scrivere e tutto quello che le serve per sopravvivere se lo deve procurare a forza di tenacia. Finché, adolescente, un ragazzo che abita nella città vicina alla palude, le insegna a leggere e a scrivere. Così per Kya si apre il mondo fantastico dei libri e della conoscenza. Tuttavia pregiudizi e preconcetti non mancano mai. E per tutti Kya resta sempre un avanzo di palude, qualcosa da tenere a debita distanza. E tra un grande amore che finisce e un altro che arriva ma che alla fine se ne va come tutti gli altri, Kya viene accusata di un omicidio. L’uomo con cui ha avuto una storia di qualche

Donne di porcellana di Virginie De Clausade e Élodie Hesme, Nord 2023

Agli inizi del 900, Limoges è una città famosa per la lavorazione della porcellana. La Aviland è una fabbrica che funziona a pieno ritmo, anche grazie ad una commissione proveniente dalla Casa Bianca americana. In questa fabbrica lavorano tante donne, ragazze costrette spesso a subire le invadenze dei direttori di reparto, quasi sempre uomini. Tutto precipita quando una ragazza viene abusata dal direttore del suo reparto e molte donne prendono le sue difese fino a far sfociare il tutto in uno sciopero che coinvolgerà le fabbriche di tutta la città. Tutto questo mentre si dipanano le storie dei vari protagonisti, tra amori, cattiverie, prevaricazioni, ingiustizie. Un romanzo che trae spunto da fatti veri, ma troppo sbilanciato su un taglio a tratti molto rosa, a tratti molto d’avventura. Una storia con un grande potenziale, sprecato secondo me da personaggi dalle caratteristiche troppo marcate, di quelli che nella vita vera difficilmente esistono: troppo troppo buoni o troppo tropp

Malinverno di Domenico Dara, Feltrinelli 2020

C’è un paese immaginario, ma non troppo… dove tutti i suoi abitanti hanno nomi particolari, spesso altisonanti, desueti, nomi di personaggi letterari… Un paese immaginario che si trova in Calabria ma potrebbe trovarsi in qualunque regione d’Italia o del mondo. Astolfo Malinverno è il bibliotecario di questo paese dove tutti leggono. La sua è una vita particolare, segnata, un’esistenza che si trova più a suo agio con i libri che con le persone. Finché ad Astolfo viene affidato anche il cimitero del piccolo paese di Timpamara… E finché la foto senza nome di una donna bellissima non gli cambierà le giornate, spingendolo ad una ricerca, tra fantasia e realtà. Una storia delicata, tenera, come tenere sono le storie dove si parla di libri, di vite da riparare, di cuori da maneggiare con cura, di amori fragili e al tempo stesso tenaci. Domenico Dara ci fa conoscere personaggi che difficilmente si possono poi dimenticare, mentre ci coinvolge in una scrittura sì scorrevole ma anche molto co

La sposa vermiglia di Tea Ranno, Mondadori 2012

Negli anni venti del novecento, molto spesso, anzi troppo spesso, erano ancora i padri a decidere per le figlie tutto quello che c’era da decidere. E le figlie avevano solitamente due possibilità: accettare la volontà paterna, cosa che avveniva nella maggior parte dei casi, o ribellarsi per cambiare il proprio destino. Vincenzina Sparviero questa forza di ribellarsi non ce l’ha. Quando il padre la promette in sposa ad un uomo di trent’anni più grande, un donnaiolo cocainomane da bordello, lei non si oppone. E nulla sarebbe accaduto se la ragazza non avesse avuto la sventura di incontrare nel frattempo il grande amore della vita. Bello il giovane Filippo Gonzales, troppo bello, quasi da sembrare non reale rispetto al vecchio Ottavio Licata… Con la sua scrittura appassionante, Tea Ranno ci racconta la storia di un dramma, una tragedia che appare nella sua ineluttabilità già dalle prime pagine. Così da mostrarci talvolta come avveniva che tragedie annunciate avessero il tempo di costru