Mi limitavo ad amare te di Rosella Postorino, Feltrinelli 2023 (finalista al premio Strega 2023)

Bosnia anni 90. La guerra imperversa portando distruzione e devastazione. Omar e il fratello Sen vivono in un orfanotrofio insieme ad altri bambini e ragazzi. C’è chi non ha nessuno, chi non ha avuto più notizie dei genitori, chi È stato affidato all’orfanotrofio dagli stessi genitori. Grazie ai corridoi umanitari, molti bambini e ragazzi vengono accolti in Italia in strutture gestite da suore per poi essere affidati a famiglie italiane. È ciò che accade a Omar e Sen, mentre Nada e Danilo conoscono un andamento diverso della loro vita. Per alcuni di loro doveva essere una situazione temporanea, invece… Adolescenti strappati alle loro radici, catapultati in un mondo completamente diverso dal loro, la nostra Italia degli anni 90. C’è chi accoglie tutto questo di buon grado, ma c’è anche chi non si rassegna allo strappo come Omar che vive nella continua attesa di poter ritrovare la madre. C’è chi vuole dimenticare le proprie origini come Danilo, chi si adatta e prende quello che gli viene. Storie diverse che si incontrano, si intrecciano, si scontrano. Un romanzo che si fa fatica a inquadrare all’inizio ma che poi trova un ritmo che riesce anche a coinvolgere. Della stessa autrice ho preferito le assaggiatrici, vincitore nel 2018 del premio Campiello.

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