I casi del maresciallo Fenoglio, serie di Gianrico Carofiglio, Einaudi
Pietro Fenoglio è un maresciallo dei carabinieri originario del nord e in servizio a Bari oramai da molti anni.
Un maresciallo un po’ fuori dall’ordinario, appassionato di musica classica e di buone letture, restio a usare la violenza anche con chi se lo meriterebbe…
Tre uscite: una mutevole verità, l’estate fredda, la versione di Fenoglio.
Una mutevole verità è un racconto lungo col quale si scaldano i motori. Pagine da cui farsi fare buona compagnia senza troppi sussulti, con un caso che si risolve senza farci troppo trepidare.
Ma è l’estate fredda il cuore della serie. In questo secondo romanzo Fenoglio è alle prese con una cellula molto ben organizzata di mafiosi pugliesi. Tra omicidi senza nesso apparente, rapimenti lampo e collaborazioni inaspettate, si snodano eventi che caratterizzano l’estate pugliese del 92, stesso anno degli attentati a Falcone e Borsellino, attentati che entrano prepotentemente anche in questa storia.
Nell’ultimo capitolo (per il momento) troviamo Fenoglio alle prese con la fisioterapia per risolvere un problema all’anca e con un’amicizia particolare con un ragazzo molto più giovane di lui, ma altrettanto assetato di cultura, di buona musica e di citazioni impegnative.
Una serie trasposta in fiction recentemente col bravissimo Alessio Boni ad interpretare Fenoglio. Uno dei rari casi in cui ho apprezzato davvero molto la trasposizione televisiva e meno i romanzi che l’hanno ispirata.
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