La piccinina di Silvia Montemurro, edizioni EO 2023

Milano, 1902. Le piccinine, assistenti poco più che bambine di maestre sarte e cravattaie, decidono di scioperare per chiedere condizioni migliori di lavoro. Le loro giornate sono davvero massacranti. Con la scusa di essere prese a servizio da maestre sarte per impararne il mestiere, il mestiere in realtà non lo imparano mai davvero perché le maestre si servono di loro come sguattere o le obbligano ad andare per consegne in città con molto peso di vestiti e stoffe. E come se non bastasse, queste poco più che bimbe devono subire in silenzio anche le avances e e peggio ancora gli abusi di mariti e figli di queste maestre sarte. Tra queste ragazze c’è Nora. Sedici anni e tante idee per la testa quante sono le difficoltà che ha nell’esprimerle. Nora infatti, è balbuziente fin da piccola e questo handicap la fa soffrire molto. L’autrice prende a pretesto lo sciopero delle piccinine per concentrarsi sulla vicenda inventata ma verosimile di Nora. Ragazzina fragile e sensibile, vittima di vicende tristi che hanno già condizionato molto la sua giovane vita. Un romanzo breve che si legge velocemente. Non si può non provare tristezza e compassione per la piccola Nora, ma anche per le tante altre ragazzine costrette a crescere molto in fretta e ad ingoiare ancora più in fretta soprusi e violenze.

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