Marocchinate. L’altra faccia della liberazione di Simone Cristicchi e Ariele Vincenti, La Nave Di Teseo 2019
Un racconto breve che ha il sapore delle terre coltivate con fatica, degli animali da custodire, di una dimensione agreste che va sempre più perdendosi.
Ma sotto la patina, ecco svelarsi l’atrocità di ciò che accadde alla terra ciociara quando arrivarono i “marocchini”, un distaccamento dell’esercito alleato che ebbe per 50 ore il permesso di depredare, distruggere, stuprare, uccidere.
Un piccolo libretto, breve, ma di un’intensità sconvolgente. Potremmo essere noi quell’intervistatore che riceve il racconto di questi uomini, giovani al tempo della seconda guerra, ragazzi che non poterono far nulla per difendere mogli, sorelle, figlie. Chi provò a cercare di difendere non ebbe nemmeno il tempo di rendersi conto di morire…
Non conoscevo Cristicchi scrittore. Ma la sua grande capacità di usare le parole non stupisce affatto, dato che già i testi delle sue canzoni sono piccoli capolavori.
Ecco un artista che mantiene viva in me la speranza che un futuro per l’arte vera sia ancora possibile.
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