Oltre il respiro di Rosaria Troisi e Lilly Ippoliti, Iacobelli Editore 2012

Massimo Troisi. Però non il grande attore Troisi, quello degli sketch comici, dei film, delle donne con cui è stato, dell’aura di successo che ancora oggi lo accompagna. Ma Massimo il figlio, il fratello, il ragazzino timido che scopre la passione per il teatro quasi contemporaneamente alla malattia che lo accompagnerà per tutto il suo percorso di vita. Massimo raccontato dalla sorella Rosaria in una carrellata di foto e di ricordi. La famiglia dignitosamente povera e molto unita, l’infanzia costellata dalle prime difficoltà e dalle prime sofferenze, i problemi al cuore, l’incontro quasi casuale con un palco, le compagnie amatoriali con pochi mezzi, i primi successi che diventano sempre più importanti fino ai film che faranno conoscere Massimo al grande pubblico. E poi il vuoto lasciato da quella morte improvvisa che nessuno si aspettava… perché pochissimi sapevano dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute e della necessità di un intervento che era stato posticipato per terminare le riprese del postino. Una lettura che si fa tutta d’un fiato, sia il fiume di ricordi di Rosaria Troisi, sia il racconto di Lilly Ippoliti ispirato al piccolo principe. Una lettura che non mancherà di emozionare tutti quelli che amano Massimo Troisi con la sua arte, la sua timidezza, e anche la sua determinazione.

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