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Visualizzazione dei post da settembre, 2021

La luna e i falò di Cesare Pavese, prima edizione Einaudi 1950

Romanzo breve e intenso, intimo e lirico. Una scia di ricordi inseriti fra eventi che non tracciano una vera e propria trama ma che sembrano apparentemente staccati e privi di nesso. Il filo conduttore infatti, è proprio il flusso di ricordi che scandisce i giorni che Anguilla trascorre al proprio paesino di origine. Dopo essere stato per anni in giro per l'America a far fortuna, Anguilla torna fra le langhe piemontesi, in una campagna che lo aveva visto nato e subito abbandonato dalla madre, cresciuto in una famiglia non sua, senza veri affetti e senza una vera casa alla quale appartenere. Al paesino ritrova Nuto, suo amico di infanzia e soprattutto una realtà sempre uguale, nonostante la guerra, le lotte partigiane, i tanti morti ammazzati tra quelle montagne. Siamo alla fine degli anni 40. Anguilla ha cercato altrove un posto da poter definire casa ma non lo ha trovato. Tornato nell'unica campagna che non aveva considerato mai casa propria si rende conto che dopo tutto ogn

Eleanor Oliphant sta benissimo di Gail Honeyman, Garzanti 2018

Eleanor Oliphant ha trent’anni. Vive sola, lavora dal lunedì al venerdì in un ufficio come contabile, passa il fine settimana da sola in modo del tutto anonimo, non ha amici e i colleghi di lavoro la evitano cordialmente essendo da lei altrettanto cordialmente ricambiati… e soprattutto Eleanor Oliphant sta benissimo!… O forse no? Poi nella vita di Eleanor cominciano ad affacciarsi piccoli momenti di gentilezza, atti ordinari per buona parte del genere umano, evidentemente non per Eleanor. La gentilezza di Raymond, la cordialità di Sammy, il comportamento naturalmente materno della madre di Raymond, può mai essere che le persone si comportino così con lei?… Con la piccola insignificante Eleanor?… Così viene pian piano alla luce una storia tremenda e drammatica, raccontata tuttavia in modo quasi leggero, non per precipitare il lettore in sensazioni forti, ma per farlo riflettere suo malgrado. Così, tra le atmosfere british dei locali scozzesi e i colori tenui degli alberi spogliati da

Piccoli suicidi tra amici di Arto Paasilinna, Iperborea 2006

A tutte le latitudini, la festa di San Giovanni celebra la vittoria della luce sulle tenebre. Tanto più nell’Europa del nord, più specificamente in Finlandia. Il direttore Rellonen, reduce dall’ennesimo fallimento lavorativo e nel pieno di una crisi matrimoniale irrecuperabile, decide che tutto sommato vale la pena di farla finita. Basta solo trovare un fienile adatto… fienile che qualcun altro ha ritenuto adatto allo stesso scopo… Il colonnello Kemppainen, mai ripresosi dalla perdita di sua moglie. Così i due uomini riflettono sul fatto che come loro, tanti altri potrebbero essere nella loro stessa situazione… Si potrebbe cercare il modo di creare un contatto… Magari per organizzarsi… Per uno spettacolare suicidio di massa… Come mai si è visto in Finlandia…! Prima collaboratrice del gruppo è la conturbante vicepreside Helena Puusaari, alla quale si aggiunge un campionario di uomini e donne accomunati da tanti fallimenti e da tanta solitudine. Se poi capita che un autotrasportatore m

Notre Dame de Paris di Victor Hugo, prima edizione italiana Sonzogno 1867

Uscito in Francia per la prima volta nel 1831, Notre Dame de Paris, è a buon diritto tra i romanzi più conosciuti al mondo. Quasimodo, il campanaro guercio e gobbo di Notre Dame, con il suo amore impossibile per la giovane zingara Esmeralda, è stato fonte di ispirazione per film, pièces teatrali, cartoni animati, musical, non ultimo il bellissimo ed emozionante musical di Riccardo Cocciante e Luc Plamondon. Ma Notre Dame de Paris non è solo l'amore impossibile di Quasimodo per Esmeralda, o quello altrettanto impossibile di Esmeralda per il bell'ufficiale Phoebus... E non è nemmeno l'amore folle e impuro di Claude Frollo per Esmeralda. Notre Dame de Paris non è neppure la dettagliata descrizione della cattedrale o della conformazione paesaggistica di Parigi al tempo del 1482. Una volta superata l'osticità di questi stralci un po' più impegnativi, ecco che si viene catapultati in una narrazione avvincente e bellissima. Proprio come uno scalatore, una volta scalato u

Il rumore dei tuoi passi di Valentina D’Urbano, Longanesi 2012

Alfredo e Beatrice si conoscono fin da bambini. Hanno vissuto sempre alla fortezza, una periferia di una città verosimilmente del centro Italia. Alla fortezza vivono famiglie abbandonate da tutto e da tutti, uomini e donne ai margini della società che mettono al mondo figli condannati fin da piccoli a portare lo stigma del luogo dal quale provengono. Alfredo e Beatrice si riconoscono fin dal loro primo incontro. Da bimbi diventano adolescenti, poi giovani con personalità diverse. Eppure il sentimento che li lega cresce con loro, sempre più forte e allo stesso tempo non sempre sano. Un libro duro che affronta problematiche importanti e dolorose. Perché se la fortezza del romanzo della D’Urbano non ha nome, tante periferie squallide e degradate un nome lo hanno e insieme ad esso hanno anche il corollario di vite che cercano di sopravvivere come possono, e non sempre ci riescono. Un romanzo che lascia un solco doloroso nel cuore perché di giovani come Alfredo ne esistono tanti nella r