La luna e i falò di Cesare Pavese, prima edizione Einaudi 1950
Romanzo breve e intenso, intimo e lirico. Una scia di ricordi inseriti fra eventi che non tracciano una vera e propria trama ma che sembrano apparentemente staccati e privi di nesso. Il filo conduttore infatti, è proprio il flusso di ricordi che scandisce i giorni che Anguilla trascorre al proprio paesino di origine. Dopo essere stato per anni in giro per l'America a far fortuna, Anguilla torna fra le langhe piemontesi, in una campagna che lo aveva visto nato e subito abbandonato dalla madre, cresciuto in una famiglia non sua, senza veri affetti e senza una vera casa alla quale appartenere. Al paesino ritrova Nuto, suo amico di infanzia e soprattutto una realtà sempre uguale, nonostante la guerra, le lotte partigiane, i tanti morti ammazzati tra quelle montagne. Siamo alla fine degli anni 40. Anguilla ha cercato altrove un posto da poter definire casa ma non lo ha trovato. Tornato nell'unica campagna che non aveva considerato mai casa propria si rende conto che dopo tutto ogn